Jimmy

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sabato 4 marzo 2017

STUDI FESTIVAL alla 3^... Con Thomas Berra

Con grande piacere vi comunico che sono stato invitato anche dall'amico Thomas Berra a partecipare all'interno suo progetto "COLLEZIONE |||" 
per l'edizione 2017 di STUDI FESTIVAL.

(vedi anche http://jimmyvisionaryart.blogspot.it/search/label/Studi%20Festival%202017)



In occasione di Studi festival 3 lo studio di Thomas Berra subisce una mutazione e diventa un luogo espositivo in cui il pubblico avrà la possibilità di visitare una collezione privata. Le opere d’arte della collezione verranno infatti allestite all’interno dello studio. Trattasi di una collezione di circa … lavori di artisti di diverse generazioni. Un insieme eterogeneo, riunito nel corso degli ultimi dieci anni da un artista e un critico d’arte dall’inizio della loro carriera e passione per l’arte. Opere avute in cambio di collaborazioni, lavori scambiati con altri artisti e altri ancora comprati, saranno fruibili allestite come un corpo unico che mescola nomi e stili: un disegno di Gino De Dominicis accanto a degli oggetti dipinti di Linda Carrara sarà in dialogo con una grande opera di Luca De Leva, o una frase firmata di Alberto Garutti.

giovedì 2 marzo 2017

Sempre per STUDI FESTIVAL invitato anche da Giuseppe De Siati



Vi ho già comunicato del progetto "BARETTO" che abbiamo presentato per l'edizione 2017 di STUDI FESTVAL (vedi http://jimmyvisionaryart.blogspot.it/2017/02/baretto-per-studi-festival-2017.html), in compagnia di Giacomo Montanelli, Federico Cantale e Michela Pedranti e che sarà ospitato nella mia casa/studio.

Ora vi comunico che sono stato invitato anche da
Giuseppe De Siati a realizzare un'opera all'interno del suo progetto "ABITO"




FLUSSO
installazione site-specific
carta
dimensioni variabili

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La mia opera Flusso, è realizzata site-specific per Studi Festival 2017 all’interno del Progetto “ABITO” presentato da Giuseppe De Siati nel proprio studio.
Un opera di carta.
Una visione d’insieme da leggere come fosse un invito, un flusso di energie, concretizzatosi in un susseguirsi di pieghe di differenti misure che richiamano il profilo di una scala.
In questo caso “impossibile”, troppo ripida e troppo fragile per essere scalata, utilizzata solo come visione, come suggerimento per giungere ad uno stato di elevazione.
La collocazione di questo intervento artistico, posto nel tragitto obbligato che il visitatore deve necessariamente fare per accedere allo scantinato (un sottoscala), attribuisce al lavoro un altro significato: la voglia che persiste nell’essere umano di arrivare a toccare vertici sempre più alti e spesso inarrivabili, dove nello specifico, il sottoscala assume l’aspetto metaforico della grotta primordiale e il Flusso, il percorso che ha fatto l’uomo nel proprio processo evolutivo.
Un percorso fatto spesso di ostacoli apparentemente insormontabili, ma che solo con la forza della sensibilità e della conoscenza possono essere superati. Un invito verso il cammino dell’elevazione, quasi un percorso iniziatico verso l’essenza delle cose.


http://www.studifestival.it/