Ecco il Flayer della mostra collettiva curata dal Prof. Del Guercio all'interno della Basilica di San Gaudenzio a Novara della quale vi avevo già parlato... (vedi http://jimmyvisionaryart.blogspot.it/2016/01/una-mia-installazione-allinterno-della.html)
Jimmy
lunedì 25 gennaio 2016
venerdì 22 gennaio 2016
mercoledì 20 gennaio 2016
Calendario 2016
"i gradini - meccanismo primitivo" - acrilico e penna su cartoncino - 45 x 85 cm - anno 2015 |
Vi avevo accennato un un post precedente (http://jimmyvisionaryart.blogspot.it/2015/11/una-mia-opera-selezionata-per-un.html) che questa mia opera è stata selezionata per un calendario 2016 edito da Fiera di Milano...
Il calendario è arrivato, eccolo!
sabato 16 gennaio 2016
Ancora a proposito di "CON I PIEDI IN TERRA CON LUCE TRA LE NUVOLE"
CON I PIEDI IN TERRA CON LUCE TRA LE NUVOLE
Sotto le arcate della vecchia e disorganizzata ma prestigiosa e affascinante Accademia di Brera ci siamo conosciuti.
O meglio, “ci siamo conosciuti meglio”.
E’ lì che è nata l’idea di questo lavoro. Una mostra a due, una bi-personale.
Un lavoro d’insieme ma allo stesso tempo in assoluta autonomia. Che parlasse di noi, ma contestualmente facesse emergere le nostre peculiarità.
Dopo ore di parole, pensieri, tesi e riflessioni, bicchieri di vino, fogli, pennelli e tante idee è nato il progetto: “Con i piedi in terra con luce tra le nuvole”.
L’OPERA/INSTALLAZIONE
Un grande dipinto: la fine di una scala che sembra voglia far capolinea in cielo, dove in esso sostano alcune nuvole, candide.
Il tutto chiuso però, da due strisce di colore scuro, a modi confine.
A lato, sempre appesa alla parete, una gabbia per uccellini, chiusa, ed all’interno di essa una lampadina accesa.
A terra un’altra gabbietta, aperta, da dove sono usciti decine di disegni, schizzi, piccole opere, impilati uno sopra l’altro come se fossero un tassello, un mattone, di un grande Totem.
Sopra questo Totem trovano collocazione due sagome di piedi dipinti di rosso, che riportano visivamente all’inizio della scala rappresentata sopra il dipinto.
Rappresentando l’inizio, l’origine, la parte terrena, dove tutto nasce e si costituisce.
Tutto intorno una composizione composta da più tele di forte impatto visivo e di grande ironia create da Ciro Casale, quasi come fosse la cornice ideale che va a completare completare, a chiudere l’installazione di Gianmaria Milani.
L’intera composizione, fatta di uccellini dipinti che volano e vengono presi di mira, da un ipotetico e fantomatico cacciatore, carica di forte drammaticità la scena posta davanti allo spettatore.
Il cielo è il luogo che sempre ha ispirato artisti e poeti, profeti e sognatori, dove spesso la nostra mente, si perde e si ritrova.
Un luogo ideale dove nascono le idee.
La prima gabbia rappresenta le idee e le resistenze che esse trovano nell’atto “del fare” e nell’impresa di farle accettare.
Ma anche la metafora della luce solare, oggigiorno ahimè, filtrata da un cielo carico di smog, polveri e metalli.
Ma la gabbia che contiene questa luce, è anche una denuncia nei confronti della società contemporanea, dell’insieme dei media, della pubblicità, dell’informazione distorta, che tende a bloccare\plasmare, quelle idee che davvero potrebbero portare a migliorare la società.
La seconda gabbietta, è stata invece contenitore di quelle idee che già sono state pensate, ragionate e quindi libere ed in questo caso si manifestano in una cascata di “appunti” che si sono fatti materia caduti in terra ed accumulati come fossero una colonna, un Totem,
Un pilastro fatto di idee, lavori, schizzi, sui quali invece di mettere sopra i piedi, si dovrebbe poter riflettere per poter crescere ed evolversi.
O meglio, “ci siamo conosciuti meglio”.
E’ lì che è nata l’idea di questo lavoro. Una mostra a due, una bi-personale.
Un lavoro d’insieme ma allo stesso tempo in assoluta autonomia. Che parlasse di noi, ma contestualmente facesse emergere le nostre peculiarità.
Dopo ore di parole, pensieri, tesi e riflessioni, bicchieri di vino, fogli, pennelli e tante idee è nato il progetto: “Con i piedi in terra con luce tra le nuvole”.
L’OPERA/INSTALLAZIONE
Un grande dipinto: la fine di una scala che sembra voglia far capolinea in cielo, dove in esso sostano alcune nuvole, candide.
Il tutto chiuso però, da due strisce di colore scuro, a modi confine.
A lato, sempre appesa alla parete, una gabbia per uccellini, chiusa, ed all’interno di essa una lampadina accesa.
A terra un’altra gabbietta, aperta, da dove sono usciti decine di disegni, schizzi, piccole opere, impilati uno sopra l’altro come se fossero un tassello, un mattone, di un grande Totem.
Sopra questo Totem trovano collocazione due sagome di piedi dipinti di rosso, che riportano visivamente all’inizio della scala rappresentata sopra il dipinto.
Rappresentando l’inizio, l’origine, la parte terrena, dove tutto nasce e si costituisce.
Tutto intorno una composizione composta da più tele di forte impatto visivo e di grande ironia create da Ciro Casale, quasi come fosse la cornice ideale che va a completare completare, a chiudere l’installazione di Gianmaria Milani.
L’intera composizione, fatta di uccellini dipinti che volano e vengono presi di mira, da un ipotetico e fantomatico cacciatore, carica di forte drammaticità la scena posta davanti allo spettatore.
Il cielo è il luogo che sempre ha ispirato artisti e poeti, profeti e sognatori, dove spesso la nostra mente, si perde e si ritrova.
Un luogo ideale dove nascono le idee.
La prima gabbia rappresenta le idee e le resistenze che esse trovano nell’atto “del fare” e nell’impresa di farle accettare.
Ma anche la metafora della luce solare, oggigiorno ahimè, filtrata da un cielo carico di smog, polveri e metalli.
Ma la gabbia che contiene questa luce, è anche una denuncia nei confronti della società contemporanea, dell’insieme dei media, della pubblicità, dell’informazione distorta, che tende a bloccare\plasmare, quelle idee che davvero potrebbero portare a migliorare la società.
La seconda gabbietta, è stata invece contenitore di quelle idee che già sono state pensate, ragionate e quindi libere ed in questo caso si manifestano in una cascata di “appunti” che si sono fatti materia caduti in terra ed accumulati come fossero una colonna, un Totem,
Un pilastro fatto di idee, lavori, schizzi, sui quali invece di mettere sopra i piedi, si dovrebbe poter riflettere per poter crescere ed evolversi.
vedi anche
e...
Una mia installazione all'interno della Basilica di San Gaudenzio a Novara - 2
Vi avevo già anticipato qualcosa nel post
Ora colgo l'occasione per comunicarvi che giovedì 21 gennaio, ore 15:30 ci sarà l'inaugurazione ufficiale... Vi aspetto!!!!
venerdì 15 gennaio 2016
Una mia opera in "-4- / 1" Video di Amir Andalib
Una mia installazione, posta nel cortile di Brera, che spunta nelle riprese di Amir Andalib.
in cui l' amico e collega Casale Ciro viene ritratto in primo piano...
-4- / 1
Video Amir Andalib
Sound Andrea Cancellieri
Casale Ciro
Vera Gatti
Milan / Gennaio / 2016
Sound Andrea Cancellieri
Casale Ciro
Vera Gatti
Milan / Gennaio / 2016
il canale Vimeo di Amir Andalib
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